Giorgio Salvadè

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Giorgio Salvadé (Sorengo, 1º maggio 1949Lugano, 12 agosto 2012) è stato un politico e medico svizzero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Sorengo nel 1949, di professione medico, dal 1984 fino alla morte è stato vice-primario di Medicina all'Ospedale Italiano di Lugano. Nel 1992 è entrato nella Lega dei Ticinesi ed è stato eletto municipale a Lugano, rimanendo in carica fino al 2000[1], nel 1993 si è fatto promotore della nascita di un'università nella Svizzera italiana, che poi sarebbe nata nel 1995 grazie anche al suo contributo, l'Università della Svizzera italiana con sede a Lugano e Mendrisio[2]. Dal 1999 alla morte è stato deputato al Gran Consiglio del Ticino. Nel 2008 è stato eletto municipale a Massagno. Il 13 maggio del 2009 si è scagliato contro le quote rosa e gli omosessuali al Gran Consiglio del Ticino nel giorno dell'introduzione delle quote rosa, suscitando lo sdegno dell'associazione Collegati, che rappresenta gli omosessuali del Canton Ticino[3]. Membro di Comunione e Liberazione, ha votato contro l'edificazione di minareti in Svizzera nel 2009[4]. Malato da tempo, è scomparso nel 2012 all'età di 63 anni[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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